frotta di Portogallo, per fare piacere a petizone del Re di Caligut, prese una nave ch' era carice d'alifanti, e di riso, e di più di 300 uomini; ella prese una carovella di 70 tonelli. E un altra volta misono in fondo dodice nai. Di poi vennono a una Isola detta Arenbuche, e Maluche, e molte altre Isole del mare Indico, di che sono di quelle che conta Tolomeu, che stanno intorno all' Isola Taprobana, e tutte sono ricche.
La detta armata se ne tornô in Portogallo, e alla volta ch' erano restaté otto navi se ne perdè una carica de molte ricchezze, che dicono che valeva centomila ducati, e le cinque per temporali si perdenno. Della capitana, del quale oggi n'è capitata una qui (sic), come di sopra dico; credo che l'altro verrano a salvamento. Cosi a Dio piaccia.
Quello che le dette nave portano è seguente.
Vengono carice d'infinita cannella, gengiavo verde e secco e molto pepe, e garofani, noci moscadi, mace, muschio, agalia, istorac, bongiui, porcellane, casia, mastica, incenso, mirra, sandale rosi e bianchi, legno alos, canfora, ambra, canna, molta lacca, mumia, anib e tuzia, oppio, aloe patico, folio indico, e molte altre drogherie, che sarebbe cosa lunga al contalle. Di gioie non sol el resto, salvo che vidi dimolti diamanti, e rubini, e perle, fra' quali viddi uno rubino d'un pezzo, rotolo di bellissimo colore, che pesava sette carati, e mezzo. Non mi vo più rallargare perchè el navilio... non mi lascia scrivere. Di Portogallo intenderete le nuove. In concrusione el Re di Portogallo, tiene nelle mani uno grandissimo traffico, e gran ricchezza. Iddio la prosperi. Credo che le spezierie verrano di queste parti in Alessandria, e in Itália, secondo la qualità e pregj. Cosi va el mando.
Credete, Lorenzo, che quello che io ho scritto infino a qui è la verità. E se non si risconteranno le provincie, e regni, e nomi di città, e d'isole colli scrittori antichi, é segno ben che sono rimutati, come veggiamo nella nostra Europa, che per maraviglia si sente uno nome antico. E per maggiore chiarezza della verità si trovo presente Gherardo Verdi, frattello di Simon Verdi di Cadisi, el quale viene in mia compagnia, e a voi si raccomanda.
Questo viaggio, che ora fo, veggo ch' é pericoloso quanto alla franchezza di questo vivere nostro umano. Nondimeno lo fo con franco animo per servire a Dio, el al mondo. E se