O descobrimento do Brasil

che in questo Mare Rosso, non navigano se non di di per causa di molti scoglj, e secche che vi sono. E molte altre cose mi furono conte di questo mare, che per non essere prolisso si lasciano.

Ora dirò la costa del Mare Rosso dalla parte dell' África. Alla bocca dello stretto d'esso mare sta Zoiche (Zeile), ch' e signore d'essa uno Moro, che si chiama Agidarcabi, e dice che sta tre giornate apresso al porto di Guda, tiene moltro oro, molti alefanti e infinito mantenimento.

Da Zoiche ad Arbazui (forse Asab). Di questi duo porti d'Arboiam e Zala n'è signore el Presto Giovanni, e ivi dirimpetto è un porto che si nomina Tui é quale e del gran Soldano di Babilonia. Dipoi da Tui a Ardem, e da Ardem a Zeon. Questo è quanto io ho potuto avere del Mare Rosso; riferiscomi a chi meglio lo sa. Restami ora a dire quello io intesi della Mecca, ch e dentro del Mare Persico che si é el seguente.

Partonsi dalla Mecca, e vanno per costa del mare fino a una città che si domanda Ormuz, el quale é un porto nella bocca del Mare Persico. E dipoi da Ormusa a Tus (sic) e di Tus a Tunas, dipoi a Capan, dipoi a Lechor, dipoi a Dua, dipoi a Tersis, dipoi a Pares, dipoi a Stucara, dipoi a Ratar. Tutti questi porti che sono molto populati stanno dentro dalla costa del Mare Persico. Credo che saranno molto più alla mente mia, che alla verità mi referisco, che questi mi contò uno uomo degno di fede, che si chiamava Guaspare, che avea corso dal Cairo fino a una provincia che si domanda Molecca (force Malacca) la quale sta situata alla pete e sta tutta in fronte di rio suddetto.

Item me disse, ch era stato in una altra Isola che si dice Stamatara (forse Sumatra), la quale é di tanta grandezza, come Ziban, e Bencomarcano, insieme è tanto ricca como lei; sicchè non essendo Ziban l'Isola Taprobana sarà Scamatarra. Di questi due isole vengono in Persia e in Arabia infinitissime navi cariche d'ogni genere spezierie, e drogherie, e gioie preziose. E dicono, che anno visto gran copia de navilj ,di quelle parte, che sono grandissimi, e di 40 mila, e 50 mila cantari di porto, é quali chiamano giunchi, e hanno li alberi delle navi grandissimi, e in ogni albero tre, o quatro cabin. Le vele sono di giunchi, non sono fabbricate con ferro, salvo che sono intrecciate con corde. Pare che quello mare non sia tempstuoso. Tengono bombarde, ma non sono e navilj velieri, ne si mettono molto in mare, perchè di continovo navicano a vista di terra. Accadde che questa

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