O descobrimento do Brasil

sei gradi poco più o meno, che ben sapete come Tolomeo, e la maggior parte delle scuole de' cosmografi, pongono el fine dell' occidente abitato l'Isole Fortunate, le quali tengono di latitudine coll'Astrolabio, e con el quadrante, e l'ho trovato esser cosi. La longitudine è cosa più difficile, che per pochi si può conoscere, salvo per chi molto vegghia, e guarda la cogiunzione della Luna co' Pianeti. Per causa della detta longitudine io ho perduti molti sonni, e ho abreviato la vita mia dieci anni, e tutto tengo per bene speso, perchè, spero venire in fama lungo secolo, se io torno con salute di questo viaggio. Iddio non me lo reputi a superbia, che ogni mio travaglio raddirizzarò al suo santo servizio.

Ora torno al mio proposito: come dico questi tredici navigli sopradetti navigorono verso el mezzodi dell' Isole del Cavo Verde, per il vento che i dice fra mezzodi, e libeccio. E dipoi d'aver navigato venti giornate, circa a settecento leghe (che ogni lega è quattro miglia e mezzo) posono in una terra, dove trovorono gente bianca e ignuda della medesima terra, che io discopersi per Re di Castella, salvo cheè più a levante, la quale per altra mia vi scrissi, dove dicono che pigliorono ogni rinfrescamento, e di quivi partirono, e presono loro navigazione verso levante, e navigorono pel vento dello scilocco, pigliando la quarta di levante. E quando furono larghi dalla detta terra, ebbono tanto tormento di mare col vento a libeccio, e tanto fortunoso, che mandó sotto sopra cinque delle loro navi, e le somerse nel mare con tutta la gente. Iddii abbia auto misericordia dell'anime loro. E le otto altre nave, dicono che corsono ad albero secco, cioè sanza vela quarantotto di, e quarantotto notte con grandissimo tormento. E tanto corsono, che si trovorono colla loro navigazione sopra a vento dal Cavo di Buona Speranza, che sta figurato nella costa d'Etiopia, e sta fuora del Tropico di Capricornio dieci gradi alla parte del meridiano, dico che ista dall'altezza della linea equinoziale verso el mezzodi trentatre gradi. Diche fatta la proporzione del parallelo truovono che'l detto Cavo, tiene di longitudine dall Occidente abitato sessentadue gradi, poco più, o meno, che possiamo dire che stia nel meridiano d'Alessandria. E di qui navigorono di poi verso el settentrione, alia quarta del greco, navigando di continuo a lungo della costa, la quale secondo me è'l prencipio d'Asia, e provincia d'Arabia Felice, e di terre del Presto Giovanni, perchè quivi ebbono nuove del Nilo, che restava loro verso l'Occidente, che sapete ch' elli parte l'Affrica,

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